COME SOPRAVVIVERE A -30°c?

Io e David abbiamo ormai fatto diverse vacanze al freddo arrivando a sentire sul nostro corpo fino a -20°C o -30°C e tutti ci chiedono sempre come fare a sopportare queste temperature soprattutto durante lunghe escursioni. David sopporta molto bene il freddo, non credo di averlo mai sentito lamentarsi anzi spesso alle isole Svalbard usciva senza cappello perché “non sentiva poi così freddo”! Io invece sento arrivare prima il formicolio, in breve le mani e i piedi mi diventano completamente bianchi a quelle temperature e il dolore diventa insopportabile. Nel tempo però, grazie anche all’aiuto di consigli esterni, ho imparato qualche trucchetto per avere maggiore autonomia possibile. E adesso li voglio condividere con voi!

1: UNA BUONA GIACCA ANTIVENTO FA DA SOLA METà DEL LAVORO

Proprio così, una buona giacca imbottita che sia impermeabile ma soprattutto antivento è fondamentale. Infatti il vento abbassa notevolmente la temperatura percepita. Io negli ultimi anni mi sono affidata alla North Face comprando un piumino lungo fino a mezza coscia ma con apertura anteriore per facilitare la camminata, e nonostante la spesa importante vale sicuramente ogni centesimo.

Questo che vi linko non è proprio il mio ma è molto simile. (clicca qui)

2: UN PAIO DI CALZE IN MENO MA BUONE

Le prime volte mi mettevo fino a 3 paia di calzini pensando che la stratificazione mi avrebbe tenuto più al caldo. In realtà poi se trovi delle buone calze, io le ho scelte in lana, basteranno da sole a tenere i piedi caldi.

3: INVESTITE SU DELLE BUONE SCARPE DA TREKKING

Noi ci siamo affidati alle CMP, impermeabili e resistenti non ci hanno fatto bagnare neanche in un metro di neve alle Svalbard o quando ho messo accidentalmente un piede in acqua in Islanda! Una sicurezza, non abbiamo mai avuto dolori o vesciche, abbiamo scelto ovviamente quelle alte alla caviglia e credo che le ricompreremo sempre!

Queste sono le scarpe che abbiamo usato entrambi. (clicca qui)

 

4: MUOVERSI CONTINUAMENTE

Sembrerà banale ma a certe temperature non ci si può mai fermare. Che si debba aspettare qualcuno o ci si fermi per mangiare la parola d’ordine è sempre: muoversi! Anche piccoli movimenti come aprire e chiudere le dita dei piedi dentro le scarpe, saltellare sul posto, camminare avanti e indietro. Sembrerete un pò pazzi? Forse ma di sicuro sarete anche caldi!

5: TORNARE BAMBINI CON LE MUFFOLE

Lo so sono scomode e non si può fare niente con quelle alle mani… ma quando siete a -20°C cosa volete mai fare? Le cose importanti come riuscire ad aprire la bottiglia dell’acqua o tenere i bastoncini per camminare sono possibili, non potete usare il telefono però e questo per le foto è un po’ un problema. Se siete fortunati come me avrete un fidanzato che magicamente non sente il freddo e farà lui le foto per voi! Io dopo che la guida in pullman alle Svalbard ci ha detto:

“a queste temperature e con questo vento circa 8 secondi senza guanti e vi siete giocati le mani per l’intera escursione”

 mi sono detta:

“ma chi me lo fa fare? Starò senza foto ma con tutte le dita al loro posto!”

Scherzi a parte avere le muffole e quindi le dita a contatto tra di loro aiuta enormemente a mantenere il calore. Provare per credere!

 

6: GLI SCALDINI PER MANI E PIEDI DI DECATHLON

Una scoperta salvifica fatta anni fa grazie ad una signora in viaggio con noi in Lapponia che dopo avermi vista in seria difficoltà me ne ha regalati un po’. Io non sapevo neanche della loro esistenza.  Vengono venduti sia per le mani che per i piedi. Quelli per le mani sono dei piccoli sacchetti che vanno agitati all’aria per qualche minuto e in breve tempo iniziano a scaldarsi e rimangono così per un massimo di 4 ore a temperature estreme sennò durano anche qualcosa di più. Alle Svalbard li infilavo all’interno delle muffole così da avere le mani sempre calde mentre in Islanda li tenevo semplicemente in tasca così che scaldassero un po’ il corpo e un po’ le mani quando le mettevo in tasca. Quelli per i piedi hanno anche l’adesivo in modo che possano essere attaccati sopra le calze per poi infilare le scarpe. Quando si fanno i trekking non ce n’è un reale bisogno poiché i piedi si scaldano velocemente camminando, ma quando siamo andati a Pyramiden ad esempio in cui sapevo che le temperature sarebbero state bassissime e avremmo per lo più passeggiato sono stati la mia salvezza. Ormai non mi muovo più senza, potrei diventare il loro sponsor ufficiale! (clicca qui)

Questi sono i miei consigli basati su vacanze e vacanze al freddo. Certo in base alle possibilità si può comprare tutto super tecnico e performante ma io ho individuato quelle cose su cui secondo me è necessario non risparmiare per godersi la vacanza. Il resto come ad esempio i pile, sono oggetti su cui secondo me si può benissimo risparmiare senza rinunciare alla praticità e al calore.

Cosa state aspettando? Se ho resistito io a certe temperature sono sicura che possano farlo tutti! Quindi non fatevi spaventare… come dico sempre a chi a differenza mia predilige i climi caldi:

“Ci sono mille modi per coprirsi dal freddo… ma se fa caldo c’è poco da fare!!!”