IRLANDA DEL NORD ON THE ROAD
Il nostro viaggio in Irlanda comincia atterrando a Dublino, da lì ci siamo subito diretti all’autonoleggio e abbiamo iniziato a familiarizzare con la guida a destra per dirigerci verso la capitale dell’Irlanda del Nord: Belfast.
La mattina per prima abbiamo visitato il museo ‘’Titanic Belfast’’ interamente dedicato alla storia della famosa nave che fu costruita proprio in questa città. Secondo noi un’esperienza imperdibile!
La restante parte della mattinata la dedichiamo a passeggiare nel centro della città, per scoprire i vicoli più caratteristici e i molteplici pub irlandesi dove sarete sempre accolti come a casa. Belfast vi apparirà, rispetto al resto dell’Irlanda, una città più fredda e forse un po’ di questo è dovuto alla sua storia.
Belfast, come altre città dell’Irlanda del Nord è stata teatro dal 1969 agli anni 90 di tantissimi scontri tra Repubblicani e Lealisti. La popolazione cattolica irlandese e repubblicana si trovò a combattere contro forze paramilitari lealiste aiutate dall’esercito inglese. Le violenze furono tantissime e la popolazione ne porta ancora i segni. Basti pensare che la città è tutt’ora divisa da un muro che ogni sera viene chiuso e riaperto la mattina per separare i due quartieri.
Ed è proprio qui che inizia il nostro tour pomeridiano: c’è la possibilità infatti di andare con un taxi nero, accompagnati da una guida, a vedere tutti i murales che sono stati fatti lungo il muro e così scoprire la storia di Belfast. Noi quel giorno siamo stati veramente fortunati poiché la nostra guida era un signore che durante gli scontri aveva poco più di 20 anni e ha arricchito la nostra esperienza con racconti personali che ci hanno fatto commuovere. Camminare su strade in cui lui aveva visto arrivare i carri armati, vedere come in un quartiere sono presenti murales di “eroi di guerra” che nel quartiere accanto hanno ucciso decine di persone i cui nomi troviamo in un memoriale, è straziante. La storia dell’Irlanda del Nord è poco conosciuta dalle generazioni che sono arrivate dopo ma che merita di essere approfondita nella sua ferocia e nella sua complessità. Ricordo ancora le nostre domande, esterrefatti che di li a poche ore i cancelli del muro sarebbero stati chiusi, e la sensazione che il conflitto , ancora oggi, sia solo sopito.
Abbiamo terminato la giornata guidando fino a Ballycastle, un piccolo paesino sul mare, perché da lì la mattina seguente avremmo preso un traghetto per Rathlin Island. Se il mare è mosso saranno i 45 minuti più lunghi della vostra vita ma ne vale decisamente la pena. Quest’isola conta 75 abitanti, è praticamente disabitata e la natura è la vera padrona. Ci sono ben 3 fari, il più lontano, chiamato anche “faro capovolto” poiché costruito all’interno della scogliera, è raggiungibile con un piccolo autobus sgangherato e una volta arrivati potrete vedere come vivevano i guardiani del faro. Con un po’ di fortuna inoltre potrete ammirare, lungo le scogliere, un sacco di specie di uccelli diversi che vengono qui a nidificare. Tornando verso il porto la scelta è tra farvi una bella passeggiata verso la caverna di Bruce, che prende il nome da Roberto I di scozia che qui si rifugiò, oppure camminare verso il faro a sud dove, lungo il tragitto, incontrerete una spiaggia in cui vengono a riposarsi le foche. Noi abbiamo scelto la seconda opzione e credetemi, vedere gli animali nel loro ambiente naturale è sempre una grande emozione!
Rathlin Island ci è rimasta nel cuore, è un’isola in cui il tempo sembra essersi fermato da qualche decennio e la vita scorre lenta e tranquilla. Le persone sono tutte accoglienti e disponibili e i paesaggi che incontrerete lungo la strada, sferzati da un vento pungente, non li dimenticherete mai! Noi siamo riusciti anche ad intravedere la Scozia in lontananza tanto era limpida la giornata… e questo ci ha dato subito l’idea per un altro viaggio ma questa è un’altra storia!!!
Dopo la giornata a Rathlin Island abbiamo nuovamente dormito in un delizioso Bed and Breakfast a Ballycastle poiché questo è un ottimo punto di partenza per percorrere tutta la Causeway Coast. Per prima cosa ci siamo diretti al Carrick a Rede Bridge, un ponte di corda raggiungibile con una breve passeggiata lunga la scogliera. Arrivate presto la mattina così ve lo godrete senza troppi turisti…e senza file per attraversarlo! Da qui, per tutti gli appassionati del Trono di Spade ci siamo diretti in due luoghi dove hanno girato la serie: Ballintoy, un paesino sul mare nel quale porto sono state girate scene della seconda stagione, e The Dark Hedges, un bellissimo viale di alberi intrecciati che vediamo quando Aria Stark scappa da Approdo del Re. Da qui ci siamo diretti ad una delle mete più suggestive della giornata: la Giant’s Causeway o Selciato del Gigante, 40000 colonne basaltiche, create secondo la leggenda appunto da un gigante, che affiorano dal mare creando uno dei paesaggi più spettacolari che avessimo mai visto. Prendetevi tutto il tempo per camminare in questo meraviglioso sito, patrimonio dell’UNESCO, ascoltando tutte le leggende che lo caratterizzano affidandovi a una guida o come abbiamo fatto noi, noleggiando un’audioguida al vostro ingresso.
Abbiamo pranzato nel paesino di Bushmills, famoso per le sue distillerie di Whisky… e l’odore che pervade le strade ve lo dimostrerà, per poi guidare verso il Dunluce Castle, un castello costruito a picco sul mare che io definirei “a cielo aperto” poiché ne sono rimaste solo le mura. Qui vicino troverete anche il Mussenden Temple, dalla caratteristica pianta circolare, lo si trova lungo una scogliera che si affaccia su una spiaggia molto bella dove i cavalloni del mare si rincorrono senza sosta. Questo è stato un momento di grande emozione per noi, il tempio è circondato da un enorme prato verde, come solo i prati irlandesi sanno essere, e meravigliati dalla bellezza di questo posto ci siamo messi a correre come dei bambini fino ad arrivare alla scogliera. Lì il mare e il cielo si fondevano in un paesaggio che,per la prima volta, mi ha dato un’idea tangibile di cosa sia l’infinito.
Con il calare del sole ci siamo diretti verso Derry, altra città dove gli scontri degli anni ‘70 sono stati brutali, per cenare e raggiungere il nostro hotel. Solo dopo,entrando in un vero pub irlandese ci siamo resi conto che riposare non era un’idea contemplabile! In questo piccolo pub con musica dal vivo eravamo gli unici turisti e tutti facevano a gara per parlare con noi, sapere cosa facevamo in Irlanda, offrirci una birra, farci parlare dell’Italia. Siamo sicuramente andati a letto più tardi del previsto quella sera ma con il cuore colmo di felicità per aver incontrato cosi tante, belle persone. Derry è inoltre una città che merita di essere visitata, ha delle mura che racchiudono il centro storico, interamente percorribili e molto suggestive e poi non potete non fare un salto al The Bentley Bar, la nostra ormai steak house preferita … dateci un volo diretto per Derry e ceneremmo sempre lì!
Si conclude così il nostro viaggio in Irlanda del Nord per entrare in Irlanda!