MINI GUIDA DI TROMSO
Tromso è una città unica e questo lo si capisce già quando atterrando con l’aereo sembra quasi di poter sfiorare il mare e ci si chiede quando mai inizierà la pista di atterraggio. È considerata la capitale dell’artico in quanto è la città con più abitanti… più a nord del mondo! Noi siamo arrivati ad ottobre e la neve aveva già ricoperto le montagne circostanti e iniziava a posarsi sui tetti delle case. Il centro cittadino si trova in un piccolo isolotto nel mezzo del fiordo, l’aria pungente e salmastra congela già il respiro. Tra poco il sole smetterà di sorgere e già adesso rimane basso in cielo regalandoci un’atmosfera dai colori bianco-azzurri. Tromso ci ha trasmesso pace e serenità, un aspetto da non sottovalutare in una città così grande. Io e David ci facciamo sempre una domanda quando siamo in un posto nuovo:
“Ci vivremmo qui?”
Ecco forse in questo caso i mesi di buio totale un po’ mi spaventerebbero ma la tranquillità e la possibilità di vedere l’aurora boreale affacciata dalla finestra di casa mi ci fanno fare un pensierino!
Avendo trovato un hotel molto centrale abbiamo girato sempre a piedi. Il primo giorno abbiamo percorso il ponte che porta alla terraferma per andare a vedere la Cattedrale Artica, una chiesa bianca dalla forma caratteristica che svetta su tutta la città, una delle poche chiese moderne che ho apprezzato veramente. Da qui proseguendo a piedi siamo arrivati alla funivia che ci ha portati in cima al Fjellheisen dove è possibile ammirare tutta Tromso dall’alto. Dopo aver scattato qualche foto e giocato come due ragazzini sulla neve eravamo abbastanza infreddoliti per concederci un bel pranzo nell’unico bar presente che ci ha fatto degli ottimi hamburger con una vista che non ha eguali! Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla scoperta della città passeggiando per le viuzze e perdendoci un po’. Io sono quasi sicura di aver visto anche un’opera di Banksy nella strada vicino al nostro hotel… sarà originale? Nessuno nei dintorni ha saputo dirmelo! Voi che ne pensate?
La sera, prima della cena, abbiamo deciso di dedicarci ad una delle esperienze più turistiche della città: l’aperitivo all’Ice Bar! Un locale completamente costruito con il ghiaccio dove poter bere a -5°C. Ne vale la pena? Secondo noi non troppo visto il prezzo ma soprattutto avendo cenato nel ristorante di ghiaccio di Rovaniemi (un’altra avventura che vi racconteremo) … non c’è paragone! Ma per una prima esperienza è sicuramente divertente! Abbiamo poi cenato li vicino in un piccolo locale che ci ha servito spezzatino di renna e salmone, una delle cene migliori che abbiamo fatto in Norvegia!
La mattina dopo l’abbiamo dedicata alla visita del museo dell’artico, molto interessante poiché ci ha raccontato tutte le spedizioni verso il polo nord e specialmente alle isole Svalbard, nostra prossima meta di questo viaggio e quindi di cui volevamo sapere il più possibile! Abbiamo proseguito poi con una passeggiata lungo il porto dove abbiamo scoperto esserci una sauna pubblica che permette di tuffarsi direttamente in mare! Un’esperienza per noi veramente estrema date le temperature che non ci siamo sentiti di provare anche se David ancora lo rimpiange… io no direi!!! Il pomeriggio dopo aver visto anche l’altra cattedrale di Tromso e il famoso postale Hurtigruten attraccato al porto abbiamo girato per il centro comprando piccoli regali per amici e parenti. Cena presto, un po’ perché qua tutto chiude alle 20 un po’ perché poi saremmo andati a caccia di aurora sopra la città!
Tromso è la città dove si vedono più aurore al mondo. Vale la pena trasferirsi qui anche solo per questo…e infatti abbiamo conosciuto un ragazzo brasiliano che lavorava al bar di ghiaccio che alla nostra domanda su come fosse arrivato proprio a Tromso ci ha detto:
“Per l’aurora boreale ovvio!”
Le luci del Nord incantano veramente tutti e noi ormai ne eravamo ingordi. Avevamo deciso di voler vedere l’aurora in tutti i luoghi della nostra vacanza e saremmo stati fuori al freddo per ore per riuscirci! In questo caso non abbiamo dovuto aspettare molto. Alle nove la sera già ballava sopra le nostre teste. Più leggera di come l’abbiamo vista alle Lofoten complice anche il fatto che le luci della città non permettono di vederla al meglio. Ce l’avevamo fatta… un’aurora boreale sopra Tromso! Cosa potevamo desiderare di più? Beh la realtà per una volta ha superato anche l’immaginazione ma questo per scoprirlo dovrete aspettare il nostro articolo sulle Isole Svalbard!