ROVANIEMI: LA CITTà DI BABBO NATALE

Chi non ha sognato almeno una volta da piccolo di conoscere Babbo Natale. Quante volte siamo andati a letto la sera della vigilia architettando di far finta di dormire per poi alzarci al primo rumore e scoprire Babbo Natale davanti al nostro albero. Qualcuno di voi ci è mai riuscito? Io mi addormentavo sempre profondamente!

Il sogno di conoscere Babbo Natale però non ci ha mai abbandonati, per noi l’atmosfera che si crea a dicembre è sempre magica e la viviamo ancora come due bambini… quindi come potevo dire di no il giorno in cui David mi ha chiamato dicendo:

“sono rimasti due posti per andare a Rovaniemi con Alpitour, prenoto?”

Dopo 4 giorni atterravamo in una pista ricoperta di neve insieme ad un gruppo di persone che sarebbero diventati compagni essenziali di questo viaggio.

ROVANIEMI

Nonostante chi ci segue sa quanto amiamo i posti freddi e pieni di neve questa era la nostra prima vacanza sotto zero. Non essendo mai andata nemmeno a sciare avevo racimolato da amiche e conoscenti scarpe e tute invernali per ripararmi dal freddo. Solo dopo avremmo scoperto che i nostri indumenti servono a ben poco con -20°C ed infatti una delle prime tappe del nostro viaggio è stata quella di andare a ritirare tute, scarpe e calze adatte alla sopravvivenza al circolo polare artico.

Rovaniemi è una piccola città immersa nel bianco della neve, le renne (che dicono essere in  numero superiore alle persone) camminano tranquillamente per strada e le si possono incontrare ovunque. La vita scorre lenta. Le luci di Natale illuminano il cielo sempre buio di dicembre. In cinque giorni infatti vedremo un tiepido sole all’orizzonte solo dalle 11 di mattina fino all’una. Vi chiederete: “che strano vivere al buio!?” beh non possiamo dirvi il contrario, in pochi giorni eravamo completamente scombussolati da questa perenne assenza di luce!

SFRECCIARE SU UNA SLITTA TRAINATA DAGLI HUSKY

Il primo giorno abbiamo fatto due delle esperienze più divertenti ed emozionanti della vacanza. La mattina siamo andati in  una fattoria che alleva Husky. Ci hanno permesso di entrare nel loro recinto e coccolarli. Un momento dolcissimo. Come sono state tirate fuori le slitte però i cani non volevano neanche più baci e carezze ma solo correre. Hanno iniziato a tirarci verso di loro con una tale foga che è stato difficile tenerli fermi!

Una volta sistemati siamo partiti. Abbiamo attraversato foreste di alberi innevati, laghi ghiacciati, distese infinite di neve. Il vento freddo ci tagliava il viso ma l’unica cosa che riuscivamo a provare era la meraviglia. Circondati dalla natura più selvaggia e ostile il nostro cuore era gonfio di felicità per il momento che stavamo vivendo. Una volta tornati alla fattoria ci siamo potuti scaldare con delle bevande calde intorno ad un fuoco per poi andare a conoscere le renne di Babbo Natale!

Fulmine, Cometa, Freccia… Eccole tutte li ad aspettarci. Animali pacati e dolci ma anche molto paurosi, non amano infatti essere toccati ma non disdegnano un pò di cibo prima della partenza. Ci mettiamo nelle nostre slitte ben coperti da vari strati di plaid e pile e partiamo all’avventura. Il freddo durante la lenta passeggiata delle renne si è sentito molto più forte che sfrecciando sulle slitte degli Husky quindi vi consigliamo di coprirvi molto bene. Però che magia attraversare i boschi innevati circondati da un paesaggio che sembra uscito da una favola. In Italia infatti siamo abituati a vedere la neve in montagna, in Finlandia invece il paesaggio è pianeggiante, la neve ricopre tutto arrotondando le forme di ogni cosa e creando un candore che scalda il cuore.

MOTOSLITTA E PESCA SUL LAGO GHIACCIATO

Il secondo giorno abbiamo deciso di fare un’esperienza più spericolata avventurandoci nella foresta in motoslitta fino ad arrivare ad un lago ghiacciato per pescare e poi pranzare. Certo se avessimo dovuto mangiare con i pesci da noi pescati avremmo digiunato ma le nostre guide avevano con loro litri di buonissima zuppa e thè caldo con i biscotti.

Ci siamo divertiti a fare buchi nel ghiaccio che si richiudevano così velocemente a causa delle bassissime temperature da farci quasi dubitare di averli fatti! Io e David ci siamo poi alternati alla guida della motoslitta (uomo coraggioso!) e ci siamo divertiti a sfrecciare su enormi distese di ghiaccio e neve. Possiamo affermare con certezza che questa sia stata una delle escursioni più belle che abbiamo avuto la possibilità di fare per la completa immersione nella natura.

MA L’AURORA BOREALE?

Eh bella domanda… dell’aurora boreale in quei giorni neanche l’ombra. Abbiamo partecipato ad escursioni organizzate, siamo andati da soli a camminare poco fuori dalla città ma niente, non si è mai fatta vedere. Come già sapete però se avete letto i nostri racconti sulla vacanza in Norvegia(clicca qui) l’aurora ha bisogno che molte condizioni coincidano nello stesso momento per essere visibile. Dobbiamo quindi  partire pensando sempre che è un plus della vacanza, un regalo che può esserci come no. Certo sarebbe stato bello vederla nella nostra prima vacanza al nord, ma se amate questi luoghi e ne apprezzate il loro fascino, prima o poi, come noi, verrete ricompensati.

RANUA ZOO

Non immaginatevi i classici zoo in cui gli animali sono stretti in delle gabbie troppo piccole per loro. Ranua zoo è più un grande parco dove ci si immerge nella natura e attraverso un sentiero ben protetto si possono vedere (o non vedere in base a se sono nei paraggi) i vari animali “delle nevi”. Noi abbiamo avuto la fortuna di poter osservare due orsi polari intenti a giocare insieme rotolandosi nella neve ed una lince dai colori grigio argento e lo sguardo ammaliante. Molti altri animali erano al riparo nelle loro cucce o lontani dal sentiero ma l’esperienza che abbiamo vissuto è stata indimenticabile.

IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE

Il Santa Claus Village si trova nel punto esatto in cui passa il Circolo Polare Artico. È un complesso di piccole case in legno dove si può trovare l’ufficio postale di Babbo Natale da cui inviare cartoline o lettere ai vostri cari e tanti piccoli negozi di souvenir. L’edificio centrale accoglie invece la casa di Babbo Natale. Tanti piccoli elfi sorridenti ci fanno entrare e ci portano verso la stanza dove avverrà il nostro incontro, quello che ogni bambino sogna da sempre, non posso non ammettere che eravamo abbastanza emozionati!

Al termine della nostra visita, dopo aver consegnato le nostre lettere a Babbo Natale e aver fatto le foto di rito siamo usciti per goderci fino in fondo l’atmosfera magica di questo posto. Abbiamo giocato come bambini con gli slittini, fatto gare di palle di neve, cantato le canzoni di Natale che risuonano per tutto il villaggio e infine abbiamo cenato nel grande ristorante di ghiaccio li vicino. Mangiare in un tavolo di ghiaccio, seduti su sedie di ghiaccio, all’interno di un enorme igloo è stato divertente e abbastanza rinfrescante! Il villaggio di Babbo Natale è aperto tutto l’anno ma secondo noi se siete amanti del Natale venire qui a dicembre è la scelta più emozionante. Lo sappiamo che qualcuno storcerà il naso perché sono attività create per far spendere i turisti, ma con un occhio di riguardo secondo noi si può vivere questa esperienza nel modo più giusto che è quello di tornare un po’ bambini e lasciarsi stupire dalla magia delle luci dell’albero di Natale e ricordare un po’ di quella gioia che ogni anno questo periodo ci portava. Nella speranza di continuare ad entusiasmarsi per queste piccole cose anche da adulti.

I NOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO

L’ultimo paragrafo lo dedico a loro, i nostri compagni di viaggio grandi e piccini con cui abbiamo passato cinque giorni speciali, condividendo una delle esperienze più belle della nostra vita. Abbiamo riso insieme cadendo sulla neve, ci siamo scambiati consigli su come non morire di freddo o su cosa fosse più buono da mangiare, ci siamo aspettati ogni mattina per fare colazione insieme e ci siamo raccontati le nostre vite, da ogni parte d’Italia. Siete stati il ricordo più bello di questa vacanza.