SCOZIA ON THE ROAD PT.2
Dove eravamo rimasti? Ah si!
Torniamo verso la terra ferma perchè l’appuntamento della mattina dopo è imperdibile…andiamo a vedere l’Hogwarts express che passa sopra al viadotto più famoso del mondo magico: il Glenfinnan Viaduct!!! Arriviamo con quasi due ore di anticipo perchè l’emozione è tanta e cerchiamo il posto migliore per fare foto e video e salutare i passeggeri del treno. Il tempo vola e piano piano veniamo circondati da tantissimi fan che aspettano il passaggio del treno. Sono quasi le 11 quando sentiamo il capotreno in lontananza sbuffare per avvertirci della sua presenza. Siamo tutti eccitati e vige un silenzio religioso mentre il treno passa. Salutiamo i passeggeri con le lacrime agli occhi un po’ convinti che dentro al treno ci siano Harry e Ron che scartano cioccorane e caramelle tutti i gusti +1.
Il pomeriggio ci dedichiamo ad un classico irrinunciabile: Loch Ness! Il mostro non lo abbiamo visto ma fateci sapere voi se riuscirete a beccarlo!!! Dopo una breve crociera da cui abbiamo potuto ammirare il bellissimo Castello di Urquhart siamo ripartiti alla volta di Edimburgo. Il viaggio è abbastanza lungo, e non vediamo l’ora di arrivare per goderci gli ultimi giorni della nostra vacanza.
Nei tre giorni ad Edimburgo giriamo come delle trottole visitando il castello e la residenza della regina, Holyroodhouse. Passeggiamo per il Royal Mile comprando tutto quello che è possibile comprare in fantasia tartan e perdendoci per le viuzze più strane e colorate della città come Victoria Street, che dice abbia ispirato la famosa Diagon Alley in Harry Potter . La sera arriviamo fino allo Scott Monument per poi salire a Calton Hill e goderci un tramonto dai colori del fuoco con vista su tutta la città!
Il secondo giorno è tutto dedicato ad Harry Potter. Iniziamo quindi visitando il cimitero di Greyfriars, famoso per la statua del cane che vegliò sulla tomba del padrone per 14 anni (si potete far scendere una lacrimuccia, io l’ho fatto!) ma famoso anche perché qui si trova la tomba di Voldemort. Ci siamo poi diretti all’Elephant House, bar dove J.K.Rowling ha scritto il primo libro della saga e dove abbiamo mangiato una torta senza glutine niente male. Abbiamo concluso la mattinata andando verso il villaggio di Dean, un piccolo quartiere nella periferia della città che non conosce l’avvento della tecnologia…ricordatevi di andarci prima che faccia buio infatti o non vedrete niente!
Passeggiando per Edimburgo non ci si meraviglia affatto di come la scrittrice abbia potuto inventare proprio qui la saga di magia più famosa al mondo. Tutta la città ha intorno a se un’aura magica impossibile da spiegare a parole ma che si comprende solo una volta arrivati. Una vera emozione per i fan più accaniti come me ma anche per chi non la conosce ( veramente esiste qualcuno che non la conosce?).
Pensate però che saremmo riusciti a stare fermi in un posto per molto tempo? Assolutamente no!
Il pomeriggio quindi prendiamo la nostra macchina e facciamo un piccolo salto in Inghilterra per visitare l’Alnwick Castle…avete capito bene è proprio lui, il castello dove sono state girate le riprese degli esterni di Hogwarts. Inutile dirvi l’emozione nel vedere i luoghi già a noi cari dei film e la gioia nel poter partecipare nel cortile alla nostra prima lezione di volo!!!
Il castello inoltre durante l’inverno è realmente abitato quindi la sua visita è particolarmente interessante per vedere come si vive nel XXI secolo in un castello!!! Non mi vergogno a dire che dopo ore passate a scoprire ogni angolo e a ricordare ogni scena dei film mi sono fatta un piccolo pianto prima di andare via.
Nella strada del ritorno vicino a Edimburgo ci siamo fermati alla Rosslyn Chapel, la cappella dove si crede sia nascosto il Santo Graal e dove hanno girato il codice da Vinci, un luogo veramente suggestivo e che abbiamo avuto la fortuna di vedere con un sorprendente cielo limpido.
L’ultima sera prima di tornare in Italia abbiamo partecipato insieme ad un piccolo gruppo ad un tour dei fantasmi, passeggiando durante la notte per le stradine più strette e buie di Edimburgo. Ora dovete sapere che questa città è famosa per gli eventi paranormali e le leggende sui fantasmi si sprecano. La nostra guida è stata veramente brava e ci ha raccontato tanti aneddoti che ci hanno spiegato, oltre alle storie dei fantasmi, anche come si viveva ad Edimburgo nel medioevo e in seguito. Pensate che proprio qui nel 1985 è nato il primo dottorato in Parapsicologia, gli abitanti infatti credono fortemente che nella città ci sia qualcosa di inquietante e misterioso, al punto che alcune zone zone di certi cimiteri ( che vi ricordo sono sempre aperti in Scozia), vengono chiuse di notte. Si parla di apparizioni, fantasmi ma soprattutto di luoghi in cui un tempo venivano applicate le torture e che quindi sono rimasti, nell’immaginario collettivo, luoghi da evitare. Se non siete troppo paurosi lo consigliamo assolutamente!
Eravamo partiti per la Scozia carichi di grandi aspettative e sono state superate tutte. In autunno le foglie si colorano di giallo, arancio e rosso e questi paesaggi si specchiano negli innumerevoli laghi elevando ancora di più la loro bellezza. Ogni castello ha una storia da raccontare accompagnata dal dolce suono delle cornamuse. In Scozia ho imparato ad amare la pioggia, che è leggera e costante e che rende completamente inutile l’utilizzo di un ombrello ma che sensazione di liberà bagnarsi mentre il sole tramonta sul mare e ci sei solo tu e la natura a guardarlo. Se come vi avevo detto io e David abbiamo una domanda per definire quanto ci è piaciuto un viaggio, ed è:
“Ci vivresti qui?”
Beh la nostra risposta è stata assolutamente si!!!