vIAGGIARE CON UNA PERSONA INTOLLERANTE

A GLUTINE E LATTOSIO

Viaggiare con delle intolleranze alimentari può sembrare più difficile del previsto, non si è mai sicuri di fronte al menù di un ristorante se quello che ci viene proposto ci farà stare male e a volte la barriera linguistica non aiuta. Qui voglio darvi dei consigli in base alla mia esperienza e farvi scoprire che, con qualche accortezza, potrete gustarvi una buona cena ovunque voi siate!

 

Ho scoperto la mia intolleranza al lattosio circa 10 anni fa, e finchè c’è stata solo quella le cose non si sono  complicate poi cosi tanto. Sei anni fa è arrivata anche la diagnosi di Gluten Sensitivity e tutto è cambiato sia nella vita di tutti i giorni che in viaggio…  soprattutto per il portafoglio!

 

Se dovete seguire una dieta priva di glutine dovrete scordarvi i panini al volo presi in chioschetti qualunque e organizzarvi bene. Il nostro primo “viaggio senza glutine” è stato in Irlanda e dopo pochi giorni ci siamo resi conto che mangiando in ristoranti sia a pranzo che a cena in breve tempo avremmo esaurito il nostro budget della vacanza! Cosa fare quindi?

1:PORTARE CIBO DA CASA

Questa è la prima vera soluzione, portare pane, snack, biscotti, pasta da casa vi aiuterà ad avere sempre qualcosa da mangiare in caso non troviate nulla quando siete in giro… e questo ci porta al punto due.

2:AFFITTARE APPARTAMENTI E NON HOTEL

Avere un piccolo cucinotto infatti vi permetterà di risparmiare e di potervi preparare sempre un pasto caldo e sicuro dalle contaminazioni.

3:FARE UN GIRO NEI SUPERMERCATI

In molti paesi la scelta di prodotti senza glutine è molto vasta e a differenza che in Italia spesso nei supermercati il reparto di pasti pronti/sandwich/insalate è sempre molto ricco.

4:PREDILIGIRE LA CUCINA DEL POSTO

Cercare la pasta senza glutine all’estero quando spesso non la si trova neanche nei ristoranti italiani è sicuramente utopistico quindi buttatevi sui piatti tipici del paese che state visitando. In Norvegia ad esempio  ho mangiato spesso pesce e in Finlandia zuppe di ogni tipo. In Marocco invece tante tagine di carne o la famosa tagine kefta con uova e pomodoro.

5:IMPARATE ALCUNE SEMPLICI FRASI NELLA LINGUA DEL PAESE IN CUI ANDRETE

Non affidatevi solo all’inglese, non tutti lo sanno bene da comprendere termini come “glutine” e “celiachia” quindi imparate in varie lingue come dire che siete intolleranti a certi alimenti e specificate sempre molto bene aggiungendo più informazioni possibili ad esempio:

“sono intollerante al glutine quindi non posso mangiare niente che contenga farina, orzo, kamut  ecc ecc”

“sono intollerante al lattosio quindi non posso mangiare formaggi, latte, burro, yogurt ecc ecc”

Vi sembrerà di essere esagerati? Assolutamente no! Pensate che lo state facendo per la vostra salute e per godervi la vostra vacanza. Ho imparato ad essere cosi specifica perché durante il nostro viaggio in Marocco alloggiavamo in un bellissimo riad gestito da una famiglia che preparava personalmente i pasti e nonostante avessi imparato a comunicare in francese, i proprietari poco dopo aver detto loro di essere intollerante al lattosio mi hanno portato una coppa di yogurt con la frutta!

6:UNA BUONA ALTERNATIVA…I RISTORANTI ETNICI

I ristoranti di cucina asiatica, specialmente nelle grandi capitali, sono di altissimo livello e possono essere una valida alternativa poiché se evitate la salsa di soia (si purtroppo per noi anche quella contiene glutine) questa cucina è prevalentemente a base di riso, un grande alleato per noi!

Ovviamente ho escluso dalla mia piccola guida il consiglio più classico e cioè: partire da casa con una lista di ristoranti gluten friendly dove poter andare! A volte quando ci fermiamo nelle grandi città per più giorni lo facciamo anche noi ma strutturando la maggior parte dei nostri viaggi “on the road” abbiamo dovuto adattarci! Sicuramente andando un po’ all’avventura abbiamo notato che le probabilità di trovare opzioni senza glutine in Nord Europa sono sicuramente più alte che in altri posti (anche nella stessa Italia!). Ho infatti mangiato una zuppa di renna gluten free e lactose free nel mezzo di un lago ghiacciato in lapponia e ho trovato ristoranti italiani che avevano pasta e pizza senza glutine in Irlanda quando fatico a trovarli nella mia città!

Noi ormai abbiamo collaudato varie tipologie di viaggio e ci orientiamo sempre prendendo un appartamento per poter cucinare la sera e preparare anche il pranzo al sacco per il giorno seguente… concedendoci però qualche serata fuori in ristoranti sfiziosi!

 

Spero che questa piccola guida vi sia di aiuto! Dateci anche voi i vostri consigli di viaggio “senza glutine”!!!